mercoledì 20 maggio 2020

CreativeSocialProject "Piatti d'artista"


#MilanoFoodCity2020

 

Da quando, tre anni fa, l’iniziativa Milano Food City è stata inserita nel palinsesto degli eventi culturali della città di Milano, la nostra Associazione ha sempre partecipato con diverse iniziative formative ed aggregative rivolte alla cittadinanza in ottica inclusiva.

Quest’anno l’evento, previsto nella sua quarta edizione tra il 14 ed il 21 maggio, per motivi di emergenza Covid, è stato sospeso e rimandato al 2021. La nostra Associazione ha deciso di tener viva comunque questa bella tradizione per non perdere un’importante occasione di promuovere, oggi più che mai, socialità e presenza.

Il progetto social ha avuto la finalità di veicolare alcuni messaggi di educazione alimentare e stile di vita preziosi come l’oro! collegandoli a due momenti particolari della giornata:

LA COLAZIONE “Il mattino ha l’oro in bocca” - rispolverando un detto della tradizione, abbiamo voluto invitare al recupero di una sana abitudine che si sta perdendo nella vita frettolosa di tutti i giorni, ma che forse, in questo periodo casalingo abbiamo avuto l’occasione di riscoprire.

L’APERITIVO “Happy Golden Hour” - ponendo l’accento su questa usanza molto milanese, abbiamo voluto trasmettere il valore del cibo come momento di condivisione, di chiacchiere e convivialità.

Un ringraziamento speciale agli chef dell'Hotel Principe di Savoia, ai nostri ragazzi ed ai volontari dell'Associazione, che hanno sostenuto il progetto condividendo ottime ricette!

CREATIVE SOCIAL PROJECT

“Piatti d’Artista”

L’iniziativa è stata inaugurata il 15 maggio con l’apertura della nostra BiblioHome. La riflessione sul cibo si è collegata al concetto più ampio di nutrimento dell’essere umano nelle diverse dimensioni.. di corpo, mente, spirito e socialità!

La week, dal 15 al 21 maggio ha previsto un concorso aperto a tutti.. famiglie, volontari ed amici dell’Associazione che hanno partecipato numerosissimi nel presentare i loro “quadri da chef”, dimostrando che anche in cucina la creatività può comunicare cura e bellezza. D’altronde si sa… anche l’occhio vuole la sua parte!

Grazie e complimenti a tutti i partecipanti!

Ed ora gustiamoci insieme tutte le proposte arrivate... e scopriamo il piatto più votato👍🏻




lunedì 11 maggio 2020

LE PAROLE DELLA FANTASIA


Il 2020 è l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di un grande scrittore italiano, Gianni Rodariche con i suoi scritti per l’infanzia ha lasciato un segno in tutti noi  
Sempre attuali e creativi i suoi scritti hanno accompagnato la nostra infanzia e suscitano ancora oggi forte interesse in grandi e piccini

Il celebre testo "Favole al telefono" è un'opera pubblicata nel 1962 che si presta bene alla situazione attuale che tutti stiamo vivendo, che ci costringe alla lontananza dai parenti, dagli amici, dalle maestre....

"C'era una volta il ragionier Bianchi...Era un rappresentante di commercio e sei giorni su sette girava l'Italia intera...la domenica tornava a casa sua e il Lunedì mattina ripartiva. Ma prima che partisse la sua bambina gli diceva: mi raccomando papà: tutte le sere una storia. Chiamarla e raccontarle una storia tutti i giorni era un modo per stare vicino alla sua bambina anche da lontano" 

Se non avete il libro in casa da rispolverare, niente paura, la rete ci offre numerose possibilità tra cui l'attore Stefano Accorsi che recita alcune favole del testo, di seguito uno dei suoi video 
 

     

Infine, vi segnaliamo un appuntamento originale promosso da Ray Play Radio: gli incontri con la Fantastica

Ogni Sabato alle 18 ascolta direttamente la voce inedita dello scrittore cliccando qui, siamo certi che sarà un'esperienza unica e arricchente, soprattutto per noi grandi, per recuperare la forte consapevolezza dell'importanza della fantasia nella crescita dei nostri bambini

"A chi crede nella necessità che l'immaginazione abbia il suo posto nell'educazione; 
a chi ha fiducia nella creatività infantile; 
a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola"





lunedì 4 maggio 2020

Una presentazione "fatta a mano"


BIBLIOHOME

UNA PRESENTAZIONE “FATTA A MANO”


Apriamo la porta del nostro laboratorio di artigianato creativo 

con una storia di una casa speciale, in un libro speciale!  

 



Lo sapevate che…



L’uso del collage risale agli inizi del ‘900. Il termine collage indica una composizione realizzata incollando su un fondo, a volte già dipinto o colorato, carte e/o materiali diversi. Se vengono impiegati solo ritagli di carta il collage prende il nome di papiers collés, mentre con l'inserimento anche di altri materiali ed oggetti la tecnica prende il nome di assemblage. 

Il Museo del Novecento di Milano ospita una delle prime sperimentazioni con la tecnica del collage, opera dell’artista Georges Braque che, insieme a Pablo Picasso, fu uno dei primi artisti ad utilizzarla, in rottura con la tradizione pittorica accademica.


                                    

       G. Braque Natura morta con chitarra, 1912   P. Picasso Natura morta con sedia impagliata, 1912




 

SI PUO' FARE 

Taglia, strappa, incolla e inventa!


Il collage permette di rompere gli schemi e di ricostruirli secondo la propria visione, di tagliare ciò che non serve e cercare forme nuove, di scegliere i nostri pezzi preferiti ricomponendoli in immagini significative, di recuperare materiali di scarto, restituendo loro significato e valore....


Ecco tre tutorial come spunti per realizzare un collage con pagine di vecchi libri e spartiti musicali. A voi liberare la fantasia inventandone di nuovi, utilizzando riviste, lettere, francobolli, fogli colorati o anche altri materiali…


               

 

 


domenica 3 maggio 2020

Siete i benvenuti nella sezione d' Arte e Artigianato

Immaginiamo di volare sui tetti delle case come le anime fluttuanti di Chagall, alla scoperta di meraviglie e curiosità del mondo dell’arte, lasciandoci ispirare dalla bellezza che incontreremo.
La parola Arte, nella sua radice etimologica, contiene il significato originario di “muoversi verso”, “adattare”, evoca quindi un agire connesso alla possibilità di inventare e trasformare.
Ci piace pensare ad una Poetica del fare, come esperienza condivisa di azioni creative, un’operosità dell’anima che dà forma concreta alle emozioni e permette di recuperare la sapienza di un tempo “artigianale”, fatto di cura e passione.
Entra in questo spazio con curiosità, come in un laboratorio con grandi finestre aperte sul mondo e sulla fantasia. Lasciati stupire e tieni a portata di mano strumenti di lavoro, materiali e colori per sperimentare e giocare con noi la tua creatività!

martedì 28 aprile 2020

SIETE I BENVENUTI nella sezione Famiglie e minori






Benevenuto nella sezione Teatro e Narrazione


Il teatro porta alla vita e la vita porta al teatro. Non si possono scindere le due cose .”

Eduardo De Filippo

Caro lettore, che tu sia uno del mestiere, un appassionato, un ricercatore di teatro e delle sue arti espressive, o un semplice curioso, sei il benvenuto in questa sezione! Qui il sipario è aperto e lo spazio del palcoscenico racconta l'uomo, le sue emozioni, relazioni e necessità.
Il teatro è da sempre un'occasione di conoscenza, riflessione e di scoperta della vita e dei suoi mondi possibili. Pertanto, in questa sezione troverai articoli, pubblicazioni, video che “parlano” del teatro, delle sue produzioni e della sua valenza formativa ed educativa.
Il materiale messo a disposizione appartiene sia a fonti esterne che interne alla nostra BIBLIOHOME.

SULLA FUNE DI NUOVI EQUILIBRI



In questo periodo condizionato dalla pandemia in corso siamo stati tutti catapultati in una nuova realtà, una realtà in cui lo slogan #iorestoacasa è diventato un monito ormai noto e rispettato da molti, in particolare da famiglie con giovani e bambini.
La casa quindi come strumento che, tenendoci lontani dagli altri, ci protegge dal contagio, ma per molti la casa non è mai stata rifugio sicuro e le mura domestiche rappresentano oggi un pericolo. E’ molto importante seguire le direttive dei governi per la sicurezza della comunità, ma altrettanto importante che gli stessi governi riconoscano che la casa non è un luogo sicuro per tutti e si mobilitino tenendo in massima considerazione questa discriminante nell’ideazione delle misure di controllo dei contagi e nella pianificazione di una possibile fase di ripartenza.
La pandemia non ha azzerato le vulnerabilità già esistenti, anzi l’emergenza attuale semmai ha acutizzato problematiche sommerse, tra cui isolamento, violenza fisica  psicologica e disagio. Il rischio del Coronavirus non è quindi solo sanitario ed economico, tema che ricorre come preoccupazione costante dei tecnici, ma dall’osservatorio dell’Associazione La Nostra Comunità, che da anni si batte in prima linea per i diritti dei più fragili – bambini e persone con disabilità, il rischio è anche sociale, educativo e psicologico. Tale consapevolezza ci sprona, come operatori del sociale, a rivedere i paradigmi della qualità dei nostri servizi alla persona. È giunto il tempo quindi di intraprendere nuovi orizzonti dell’azione educativa, valorizzando il nuovo che inaspettatamente ci siamo trovati a vivere in maniera universale e adattare l’esperienza al cambiamento.



Gli operatori sociali sono professionisti chiave che possono sostenere le figure genitoriali, che si ritrovano in un momento di stress a cercare di “stare in equilibrio sulla fune della nuova quotidianità”, una fune mai attraversata prima, senza allenamento e senza l’equipaggiamento adeguato. La chiusura delle scuole e dei Centri educativi, lo smart working e la restrizione dei movimenti stanno stravolgendo la routine, con una ricaduta importante sulla salute mentale di tutti, in primis degli adulti. L’equilibrio non riguarda solo la gestione della casa, della nuova scansione del tempo, del lavoro in una forma nuova, ma l’equilibrio da ritrovare è prima di tutto quello identitario, per poi essere punti di riferimento sicuri anche per i bambini e le persone fragili vicine a noi.
L’Associazione crede da sempre nell’importanza della “rete di sicurezza” che possa far camminare tutti sulla fune con la possibilità remota di cadere senza rompersi, ma rimbalzando come una molla che anche se urta ritrova la sua forma, arma di resilienza nelle situazioni difficili.