In questo periodo così delicato, dove tutti ci troviamo a fare i conti con limiti, precarietà e sorte, non è semplice pensare alla condizione umana nella felicità.
Eppure, ancora una volta, l'arte e la potente bellezza della poesia, ci richiamano alla riscoperta di sé, con gli occhi della meraviglia, incitando alla vita e alle forze interiori che ognuno di noi possiede.
Il richiamo è potente: "buttiamo all'aria" gli scaffali, i cassetti e i comodini che abbiamo dentro per vedere che cosa esce fuori, con lo sguardo verso la ricerca della felicità e non dimenticarcene mai.